Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia ieri.
Ecco una parte dell'artcolo che trovate su
repubblica.it:
The Darjeeling Limited" è un film colorato, stralunato, psichedelico, lento del ritmo. Che racconta il folle e un po' malinconico viaggio spirituale in India compiuto da tre fratelli: Owen Wilson, Adrien Brody e Jason Schwartzman. Tre personaggi tutti nevrotici, con un rapporto alterato con la realtà. Scopo del loro tour: ritrovare la madre (Anjelica Huston), poco dopo la morte del padre.
Una pellicola che, come rivela il regista, è stata pensata proprio nel nostro Paese. "Ero qui in Italia per le riprese di un altro mio film, e mi è venuta l'idea di una storia indiana. Sento una connessione, un legame, tra questi due Paesi. Quanto al tema, ho sempre voluto fare un film su tre fratelli. Anche anche nella mia famiglia siamo in tre: abbiamo passato la vita lottando e litigando, ma sono le persone che mi sono più vicine, E poi anche con i Wilson (Owen, Luke e Andrew, tutti attori, ndr) é come se fossimo fratelli".
Al di là della trama, però, il film attira l'attenzione per la sua ricchezza di trovate, sia visive che di sceneggiatura. "Ma non sono nostre invenzioni - sottolinea il regista - non volevamo creare cose, ma scoprirle - spiega ancora il regista - quello che c'è nel film l'abbiamo visto lì, in India. Filtrato però in un'ottica molto personale, direi intima". Insomma: immaginazione galoppante, sì. Ma anche attenzione alla realtà in cui la storia è ambientata: "Un luogo ricco di colori e di suggestioni". Proprio come il film.